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Storie Libro I, 117

1 Ἀστυάγης δὲ τοῦ μὲν βουκόλου τὴν ἀληθείην ἐκφήναντος λόγον ἤδη καὶ ἐλάσσω ἐποιέετο, Ἁρπάγῳ δὲ καὶ μεγάλως μεμφόμενος καλέειν αὐτὸν τοὺς δορυφόρους ἐκέλευε. 2 ὡς δέ οἱ παρῆν ὁ Ἅρπαγος, εἴρετό μιν ὁ Ἀστυάγης "Ἅρπαγε, τέῳ δὴ μόρῳ τὸν παῖδα κατεχρήσαο τόν τοι παρέδωκα ἐκ θυγατρὸς γεγονότα τῆς ἐμῆς ;" ὁ δὲ Ἅρπαγος ὡς εἶδε τὸν βουκόλον ἔνδον ἐόντα, οὐ τρέπεται ἐπὶ ψευδέα ὁδόν, ἵνα μὴ ἐλεγχόμενος ἁλίσκηται, ἀλλὰ λέγει τάδε. 3 "ὦ βασιλεῦ, ἐπείτε παρέλαβον τὸ παιδίον, ἐβούλευον σκοπέων ὅκως σοί τε ποιήσω κατὰ νόον, καὶ ἐγὼ πρὸς σὲ γινόμενος ἀναμάρτητος μήτε θυγατρὶ τῇ σῇ μήτε αὐτῷ σοὶ εἴην αὐθέντης. 4 ποιέω δὴ ὧδε· καλέσας τὸν βουκόλον τόνδε παραδίδωμι τὸ παιδίον, φὰς σέ τε εἶναι τὸν κελεύοντα ἀποκτεῖναι αὐτό. καὶ λέγων τοῦτό γε οὐκ ἐψευδόμην· σὺ γὰρ ἐνετέλλεο οὕτω. παραδίδωμι μέντοι τῷδε κατὰ τάδε ἐντειλάμενος, θεῖναὶ μιν ἐς ἔρημον ὄρος καὶ παραμένοντα φυλάσσειν ἄχρι οὗ τελευτήσῃ, ἀπειλήσας παντοῖα τῷδε ἢν μὴ τάδε ἐπιτελέα ποιήσῃ. 5 ἐπείτε δὲ ποιήσαντος τούτου τὰ κελευόμενα ἐτελεύτησε τὸ παιδίον, πέμψας τῶν εὐνούχων τοὺς πιστοτάτους καὶ εἶδον δι᾽ ἐκείνων καὶ ἔθαψά μιν. οὕτω ἔσχε ὦ βασιλεῦ περὶ τοῦ πρήγματος τούτου, καὶ τοιούτῳ μόρῳ ἐχρήσατο ὁ παῖς."

1 commento:

  1. Dopo che il mandriano gli ebbe rivelato la verità, Astiage non si curò più di lui: ormai era enormemente adirato con Arpago e ordinò alle sue guardie di andarlo a chiamare. Quando Arpago fu al suo cospetto, Astiage gli chiese: "Arpago, che sorte hai riservato al bambino che ti consegnai, e che era nato da mia figlia?" E Arpago, vedendo lì nella sala il mandriano, non tentò più la via della menzogna, per non correre il rischio di venire smentito e disse: "Mio re, appena ebbi in mano il bambino studiai come regolarmi secondo la tua volontà e nello stesso tempo non risultare colpevole verso di te, non essere un omicida agli occhi di tua figlia e ai tuoi. Decisi di agire così: chiamai il mandriano qui presente e gli consegnai il neonato, dicendogli che eri tu a ordinare di ucciderlo; e con queste parole io non mentivo perché proprio tu avevi dato quelle disposizioni. Glielo consegnai precisando che doveva esporlo su di un monte deserto e restare lì di guardia fino a quando fosse morto, e aggiunsi le più varie minacce nel caso che non eseguisse gli ordini. Quest'uomo eseguì quanto gli era stato comandato e il bambino morì, allora io mandai i più fedeli dei miei eunuchi e attraverso di loro constatai l'accaduto e feci seppellire il neonato. Ecco come andarono le cose, mio signore, e questa è la sorte che toccò al bambino".

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